Adolescenza e problemi psicologici: i campanelli d’allarme e i consigli preziosi per gestirli   

Roma, 2 dicembre 2024 (Agenbio) – Nel mondo circa un adolescente su sette soffre di un disturbo mentale diagnosticato. Nella sola Europa si contano più di 11 milioni di minori che soffrono di un problema di salute mentale, dei quali due soltanto in Italia. Ecco perché in occasione della Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza che si è celebrata nei giorni scorsi, gli esperti dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù hanno voluto approfondire il tema indicando i campanelli d’allarme ai quali bisogna prestare attenzione e fornendo consigli per dare supporto ai propri figli. “Negli ultimi dieci anni le consulenze neuropsichiatriche presso il pronto soccorso dell’ospedale sono aumentate del 500%”, ha spiegato Stefano Vicari, responsabile della neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza del Bambino Gesù. Quando un adolescente inizia a presentare segni di malessere psicologico, questi si accompagnano solitamente a cambiamenti emotivi e comportamentali che possono riguardare il rendimento scolastico, la qualità del sonno, il peggioramento delle abitudini alimentari, l’abbandono di un’attività sportiva, il ritiro sociale, irritabilità e scontrosità accentuati o un’eccessiva anedonia, cioè la difficoltà a provare piacere per le cose che prima davano piacere. In questi casi la prima cosa da fare per i propri figli è esserci, ovvero essere presenti, ascoltarli e dare esempi più che parole. Altri consigli preziosi sono quelli di lasciarli anche annoiare, poiché la noia non è un sentimento negativo ma può favorire anzi la creatività e l’immaginazione. Poi impedire l’accesso ai farmaci tenuti in casa e quello ai dispositivi elettronici che generano dipendenza. Infine, chiedere aiuto nel caso in cui vengano riscontrati dei campanelli d’allarme. (Agenbio) Des 09:00