I bambini imparano la lingua partendo dall’insieme e non dal dettaglio

Roma, 03 dicembre 2024 (Agenbio) – Secondo uno studio condotto da Inbal Arnon, del Dipartimento di Psicologia dell’Università Ebraica di Gerusalemme, e da Susan Goldin-Meadow, del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Chicago, i bambini apprendono le lingue partendo da frasi intere per poi identificare i singoli componenti. Riportato su ScienceDirect, lo studio fa luce sulla flessibilità e la resilienza dell’acquisizione linguistica in contesti diversi. Il lavoro di Arnon ha dimostrato il processo nei bambini non esposti a input linguistici. Lo studio suggerisce che i bambini potrebbero avere una predisposizione naturale verso l’apprendimento olistico, che li aiuta ad acquisire il linguaggio in modi versatili. I bambini non udenti, non contaminati dal linguaggio parlato o dei segni, creano i propri sistemi di comunicazione gestuale, sviluppando indipendentemente un modello linguistico convenzionale. Inizialmente usano i gesti per rappresentare significati interi, crescendo iniziano a sezionare questi gesti, creando parti più piccole e significative che possono ricombinare per trasmettere significati sfumati. “I nostri risultati indicano che i bambini non solo rispondono al loro ambiente, ma potrebbero avere una preferenza intrinseca per determinati modi di apprendere la lingua, tra cui la capacità di iniziare con significati ampi e scoprire parti in seguito. Ciò ha importanti implicazioni per comprendere la flessibilità e la resilienza dell’apprendimento della lingua in diversi contesti”, ha continuato. “La capacità dei bambini di comprendere la lingua passando da interi a parti, potrebbe soddisfare le prime esigenze comunicative, consentendo loro di trasmettere idee complesse prima di sviluppare strutture più intricate”, ha aggiunto. La ricerca offre una nuova prospettiva sull’acquisizione del linguaggio, evidenziando che i bambini possono iniziare con espressioni olistiche e sviluppare gradualmente la capacità di analizzare e ricombinare le parti. L’approccio sottolinea l’adattabilità del linguaggio umano in diversi contesti, dalle lingue parlate ai sistemi di segni domestici e oltre. (Agenbio) Mmo 10:00.