Mini mano robotica fatta di dna afferra i virus

Roma, 04 dicembre 2024 (Agenbio) – Un gruppo di ricercatori coordinato da Lifeng Zhou, Brian Cunningham e Xing Wang della University of Illinois di Urbana-Champaign ha messo a punto una minuscola mano robotica fatta di dna e progettata per afferrare specifici virus.
Secondo quanto emerge dallo studio, il dispositivo permetterebbe di rilevare in modo rapido la presenza di Sars-Cov-2 da campioni di saliva, con una sensibilità paragonabile a quella del test Pcr. A partire da un unico pezzo di Dna, i ricercatori hanno realizzato una nanostruttura costituita da quattro dita, ciascuna con tre articolazioni, esattamente come le dita di una mano, e da un palmo. Le dita contengono regioni progettate per legarsi a specifici target molecolari, come la proteina spike del Sars-Cov-2. Il palmo può invece essere collegato a superfici o complessi molecolari più grandi, adattabili ai requisiti delle diverse possibili applicazioni. Infine, la mano robotica è accoppiata a un sensore fluorescente che si attiva quando il virus viene afferrato. Oltre ai fini diagnostici, spiegano gli autori dello studio, la mini mano robotica potrebbe essere utilizzata in futuro per impedire a specifici virus di infettare le cellule dei loro ospiti. Dagli esperimenti condotti in vitro, infatti, è emerso che aggiungere le strutture fatte di Dna a colture cellulari esposte al Sars-Cov-2 ostacola l’ingresso del virus all’interno delle cellule. Questo perché la mano robotica blocca sostanzialmente la proteina spike del virus, impedendole di legarsi ai recettori della cellula ospite per poi infettarla. (Agenbio) Etr 11:00