Roma, 04 dicembre 2024 (Agenbio) – Uno studio condotto dall’Università di Firenze in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, e pubblicato su Nature Communications, ha identificato un meccanismo cellulare che potrebbe spiegare le cause del dolore cronico nell’endometriosi, una patologia debilitante che colpisce circa il 15% delle donne in età riproduttiva e il 30-50% delle donne infertili. La ricerca evidenzia che le cellule di Schwann, particolari cellule gliali del sistema nervoso periferico, sono fondamentali per l’attivazione di un processo infiammatorio doloroso. In tali cellule è presente un recettore per un particolare tipo di proteina (C5a), una molecola normalmente prodotta da cellule del sistema immunitario e coinvolta nella risposta contro infezioni batteriche. Il C5a è risultato inoltre aumentato nelle pazienti affette da endometriosi e questo comporta il rilascio dell’interleuchina-1β che richiama i macrofagi, cellule responsabili del processo infiammatorio. La scoperta dei ricercatori fiorentini suggerisce che la proteina C5a svolga un ruolo cruciale nel generare infiammazione e dolore. Il processo attivato dalle cellule di Schwann si diffonde dalle regioni pelviche ad altre aree del corpo. Così si spiega la natura diffusa del dolore nelle pazienti affette da endometriosi, che spesso lamentano emicrania e dolore agli arti inferiori. (Agenbio) Etr 10:00