Roma, 5 dicembre 2024 (Agenbio) – Dal Sud al Nord alla ricerca di ospedali maggiormente attrezzati in un viaggio della speranza che certamente non fa bene all’economia. La fuga dei pazienti che dal meridione si spostano verso il settentrione muove qualcosa come tre miliardi di euro, con livelli ancora più alti rispetto al pre-pandemia. Tra le strutture sanitarie più ambite ci sono quelle di Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Toscana, pronte ad accogliere persone provenienti da Campania, Calabria, Sicilia e Puglia. Un fenomeno, quest’ultimo, che ha spinto il ministero della Salute a intervenire. In che modo? Attraverso una norma nella legge di bilancio attualmente in discussione in Parlamento, che impone alle Regioni di stipulare accordi bilaterali – come previsto dall’articolo 55 – per gestire la mobilità sanitaria interregionale e le risorse finanziarie correlate, con tutte le altre Regioni in cui la mobilità sanitaria attiva o passiva raggiunga livelli che causano distorsioni. (Agenbio) Des 11.00