Roma, 6 dicembre 2024 (Agenbio) – L’esposizione prolungata al fumo degli incendi aumenterebbe del 18% il rischio di sviluppare una demenza. A questo allarmante risultato sono arrivati i ricercatori di uno studio pubblicato su JAMA Neurology e realizzato su dati clinici di circa 1,2 milioni di pazienti con più di 60 anni. A causa del cambiamento climatico, sono sempre più frequenti roghi boschivi devastanti per l’ambiente e per l’uomo, questi rilasciano infatti grandi quantità di particolato che risulta estremamente nocivo. Adesso, il team di ricercatori ha collegato le analisi effettuate con diagnosi di demenza, scoprendo così un incremento di 1 μg/m³ nella media triennale dell’esposizione al PM2,5 derivante dagli incendi. Lo studio offre un ulteriore spunto di riflessione sull’urgenza e la necessità di affrontare la questione climatica. (Agenbio) Ala 11.00
