Roma, 9 dicembre 2024 (AgenBio) – Consumiamo sempre più suolo e i terreni, degradati dalle attività antropiche, fanno fatica a riprendersi o svolgere la loro funzione naturale, come l’assorbimento dell’acqua. Ormai, nel mondo, il 40% dei suoli è considerato degradato. Una percentuale, questa, fra le tante diffuse durante la giornata mondiale del suolo per ricordare la necessità di prenderci cura della terra. Per riuscire a invertire la rotta e ripristinare i terreni, oggi sempre più afflitti dalla siccità, servirebbe un “miliardo di dollari al giorno” stima l’UNCCD, organo dell’Onu che porta avanti la convenzione contro la desertificazione. Dal 2000 ad oggi la sola siccità è aumentata del 30% a livello globale e si stima che la desertificazione possa avere conseguenze per oltre 3,2 miliardi di persone. Anche in Italia il consumo dei suoli e l’impoverimento dei terreni sono in aumento: perdiamo 20 ettari di suolo ogni giorno, spesso a causa della cementificazione in regioni come Lombardia ed Emilia Romagna. Lungo lo stivale cementifichiamo 70 chilometri quadrati di territorio all’anno: in pratica è come se ogni anno in Italia spuntasse una nuova città grande quanto Napoli. (Agenbio) Gta 10.00