Roma, 12 dicembre 2024 (Agenbio) – Lo studio multicentrico VIVID-1, pubblicato sulla rivista The Lancet, ha testato l’efficacia e la sicurezza dell’anticorpo monoclonale mirikizumab per il trattamento a lungo termine delle forme moderate e severe della malattia di Crohn. Il farmaco si è dimostrato efficace nel produrre una remissione dei sintomi clinici della malattia nel 45,4% dei pazienti trattati rispetto al 19,6% di soggetti trattati con il solo placebo. Lo studio ha coinvolto quei soggetti, reclutati in 324 centri in 33 Paesi, che in precedenza sono risultati resistenti o intolleranti alle terapie convenzionali approvate per la malattia di Crohn. L’efficacia dell’anticorpo monoclonale è stata mantenuta anche a un anno dall’inizio della terapia. Mirikizumab è un anticorpo monoclonale già impiegato nel trattamento della rettocolite ulcerosa, una malattia infiammatoria che colpisce l’ultimo tratto dell’intestino. Per quanto riguarda la malattia di Crohn, l’anticorpo si lega a una porzione dell’IL23 (interleuchina 23), inattivandola e contribuendo a ridurre anche l’infiammazione intestinale alla base della patologia. (Agenbio) Etr 09.00