Roma, 16 dicembre 2024 (Agenbio) – La chemio può rivelarsi una soluzione efficace per curare la leucemia acuta nelle persone anziane. È ciò che emerge da una ricerca coordinata da Michele Gottardi, direttore della UOC di Oncoematologia e del dipartimento di Oncologia dello Iov-Irccs di Castelfranco Veneto (Treviso), che ha dimostrato come un approccio intensivo alla leucemia mieloide acuta comporti una sopravvivenza più lunga negli anziani. Per lo studio, pubblicato su Haematologica, sono stati utilizzati dati provenienti da tutto il mondo in collaborazione con ospedali, enti e università. Il risultato dimostra una sopravvivenza globale a cinque anni del 44,2% e una sopravvivenza libera da eventi a cinque anni del 32,9%. Inoltre, l’analisi evidenzia come questi pazienti non debbano essere esclusi dagli studi con terapie intensive. In sintesi, lo studio italiano afferma che vale la pena rischiare con le chemioterapie anche per le persone anziane affette dalle leucemie mieloidi acute studiate (CBF-AML), in quanto i rischi esistenti sono controbilanciati da buone possibilità di successo. (Agenbio) Des 12.00