Roma, 17 dicembre 2024 (Agenbio) – Oltre la metà della popolazione anziana presenta anomalie delle valvole cardiache di grado almeno lieve-moderato, in particolare della valvola aortica, nel 27% dei casi, e della valvola mitralica, nel 34%. La percentuale totale si spinge fino al 61%, con un terzo degli individui che sfugge alla diagnosi a causa della scarsa consapevolezza del problema e l’insorgenza in molti casi asintomatica o con disturbi (come stanchezza, affanno, dolore al petto), comuni ad altre patologie. Complessivamente le patologie alle valvole cardiache interessano fino al 95% degli over 75, con un impatto altissimo sulla salute e la qualità di vita, e un rischio di morte di circa il 50% a due anni dall’eventuale esordio di sintomi e del 75% a tre anni. La fotografia arriva dall’indagine Prevasc (Prevalenza delle malattie cardiovascolari), il primo studio epidemiologico mai realizzato in Italia basato su un programma di screening di comunità, che ha stimato la prevalenza e la severità delle patologie valvolari cardiache nella popolazione anziana. Il modo per evitare complicanze in futuro è quello di sottoporsi abitualmente a un esame cardiologico – elettrocardiogramma (Ecg) o ecocardiogramma. (Agenbio) Des 13.00