Roma, 27 dicembre 2024 (Agenbio) – “In Italia il picco dell’influenza si prevede possa verificarsi tra la fine dell’anno e l’inizio del 2025. Ad oggi non vi sono segnali chiari che inducano a pensare a una escalation di contagi prima di Natale”. Lo sostengono i ricercatori dell’Isi Foundation, l’Istituto per l’interscambio scientifico – che, su incarico dell’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc), si è occupato di coordinare la valutazione della stagione 2024-2025 delle malattie respiratorie utilizzando diversi modelli matematici. Dall’analisi effettuata “emerge un quadro legato alla diffusione dei casi simil-influenzali piuttosto disomogeneo tra l’Italia e gli altri Paesi europei. Infatti, mentre nel nostro Paese la stagione influenzale è attesa essere in linea con quella dello scorso anno, a livello europeo è previsto un carico infettivo più importante”. Le previsioni appaiono coerenti anche per il territorio italiano, sebbene si tratti di proiezioni soggette a molteplici variabili. La Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg) ha lanciato un appello sul vaccino, raccomandando di anticipare già a 60 anni la somministrazione dei vaccini antinfluenzali potenziati, i quali risultano essere più protettivi. Si tratta di una prevenzione già attuata in molti altri paesi tra i quali, ad esempio, Austria, Germania e Gran Bretagna. (Agenbio) Des 10.00