Roma, 16 gennaio 2025 (Agenbio) – Secondo uno studio condotto da una psicologa dell’Università della Florida del Sud, le persone che fanno un lavoro piuttosto sedentario hanno un rischio molto più elevato di avere i sintomi dell’insonnia. I curiosi risultati emergono da un’analisi di circa 10 anni su più di 1000 dipendenti intervistati con un lavoro sedentario e orari di lavoro non standard. I ricercatori hanno individuato tre categorie diverse per le persone studiate: chi dorme bene, chi recupera il sonno e chi soffre di insonnia. In particolare, stare molte ore davanti al computer e avere orari anomali incrementano il rischio del 37% di soffrire d’insonnia e causano un rischio maggiore del 66% di aver bisogno di dormire fino a tardi nel week end o fare frequenti pisolini proprio per “recuperare il sonno”. I dati dimostrano come l’aumento del lavoro sedentario avallato anche dal progresso tecnologico rischia di minacciare seriamente la salute pubblica. (Agenbio) Ala 13.00
