Roma, 22 gennaio 2025 (Agenbio) – Un gruppo di ricerca dell’Università di Tor Vergata ha esplorato l’interazione tra l’assenza della proteina Fragile X Messenger Ribonucleoprotein 1 (FMRP), responsabile della Sindrome dell’X Fragile, principale causa monogenetica dell’autismo, e l’attivazione del sistema immunitario materno, possibile fattore di rischio associato all’ASD. I risultati – spiegano gli studiosi – rivelano che l’attivazione del sistema immunitario materno, in una finestra temporale critica dello sviluppo prenatale, può influenzare lo sviluppo cerebrale del feto, portando nella prole a disturbi del comportamento associati ad autismo. Tuttavia, la MIA non sembra aggravare i sintomi. Le evidenze emerse indicano la possibile presenza di meccanismi disfunzionali comuni che potrebbero essere alla base dell’autismo causato sia da mutazioni genetiche che ambientali. Questi meccanismi coinvolgono alterazioni di una specifica via molecolare, nota come mTOR-FMRP, cruciale per la funzionalità neuronale e la comunicazione sinaptica. L’attivazione della risposta immunitaria durante la gravidanza riduce i livelli di FMRP nell’ippocampo della prole, una regione del cervello chiave per l’apprendimento, la memoria, e alcuni aspetti legati alla socializzazione. (Agenbio) Etr 12.00