Roma, 27 gennaio 2025 (Agenbio) – Nel 2024 in Italia sono stati registrati 1.045 casi di morbillo con il picco verificatosi nel mese di novembre. La fotografia è stata scattata in occasione del numero di gennaio del bollettino periodico Morbillo & Rosolia News curato dalla sorveglianza epidemiologica nazionale del morbillo e della rosolia. Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss, ha spiegato: “Il morbillo può essere potenzialmente pericoloso, specie per i più piccoli, ma le sue complicanze rischiano di essere molto gravi anche per gli adulti. Il vaccino, che è sicuro ed efficace, rimane lo strumento principale a disposizione per contrastare la malattia”. Delle 18 regioni che hanno segnalato casi, otto di queste hanno da sole raggiunto l’85,1%. L’incidenza più elevata è stata osservata nella provincia autonoma di Bolzano, seguita poi da Sicilia, Abruzzo, Lazio, Emilia-Romagna e Liguria. Le complicanze più frequentemente riportate sono state epatite, aumento delle transaminasi e polmonite. È stato segnalato anche un caso di encefalite in un giovane adulto, non vaccinato. (Agenbio) Des 10.00