Roma, 28 gennaio 2025 (Agenbio) – Uno studio dell’Università Cattolica e dell’ospedale Bambino Gesù, pubblicato sulla rivista Pediatric Research, ha individuato la “firma proteica” del Long Covid pediatrico nel plasma. Si tratta di un gruppo di molecole pro-infiammatorie presenti a elevate concentrazioni nei piccoli pazienti. Uno strumento di intelligenza artificiale effettua la diagnosi sulla base dei risultati del prelievo con un’accuratezza del 93%. I ricercatori hanno analizzato il sangue di 112 giovani di età compresa tra 0 e 19 anni, di cui 34 con una diagnosi clinica di Long Covid, 32 con il Covid in forma acuta, 27 con la sindrome infiammatoria multisistemica e 19 coetanei di controllo sani. L’esame si è focalizzato sulla componente proteica del sangue (proteomica), rilevando che, rispetto ai gruppi di controllo, il Long Covid pediatrico era caratterizzato da una maggiore presenza nel plasma dell’insieme di chemochine pro-infiammatorie e pro-angiogenetiche CXCL11, CXCL1, CXCL5, CXCL6, CXCL8, TNFSF11, OSM, STAMBP1a. Un modello di intelligenza artificiale basato sul profilo proteomico è stato in grado di identificare il Long Covid con un’accuratezza di 0,93, una specificità di 0,86 e una sensibilità di 0,97. La scoperta potrebbe portare allo sviluppo di un test diagnostico di routine semplice basato su un prelievo di sangue, permettendo una presa in carico tempestiva e globale del paziente pediatrico con Long Covid. (Agenbio) Etr 09.00