La giornata del personale delle professioni sanitarie, D’Anna: “lavoriamo per una sanità che metta al centro la salute del cittadino. Sì al merito”. VIDEO

Roma, 20 febbraio 2025 – “Una sanità che metta al centro la salute del cittadino e un sistema sanitario che tenga conto anche del merito e delle competenze perché competizione significhi anche collaborare”. È il messaggio che il presidente della Federazione Nazionale dei Biologi , Vincenzo D’Anna, ha rivolto alla platea intervenuta in occasione della giornata nazionale dedicata al personale sanitario e sociosanitario, assistenziale, socioassistenziale e del volontariato che si è tenuta a Roma nel complesso di Santo Spirito in Sassia. Una giornata che rievoca la data infausta dell’inizio della pandemia da Covid-19 nel nostro Paese con l’individuazione del paziente uno. Una giornata che è stata soprattutto occasione di dialogo e di confronto tra i diversi ordini professionali che attraverso i loro presidenti hanno fatto sentire la propria voce alla comunità delle professioni sanitarie e al ministro della Salute Orazio Schillaci.  Nel suo intervento il presidente Fnob ha sottolineato l’esigenza di un sistema sanitario che tenga conto delle differenze territoriali e che metta tutti i cittadini in condizione di curarsi, rivolgendosi al ministro Schillaci ha detto: “fino a quando il sistema sanitario nazionale ripartirà il fondo alle regioni tenendo conto di una varietà di indicatori, ma non sopperendo alla differenza di ricchezza del prodotto interno lordo che esiste tra nord e sud sarà impossibile equiparare la derelitta sanità del sud con quella efficiente del nord”. La giornata è stata scandita da vari momenti, il saluto del presidente del consiglio Giorgia Meloni, i pensieri di pronta guarigione rivolti a Papa Francesco che si trova ricoverato p

Vincenzo D’Anna, presidente Fnob

er una polmonite bilaterale.
Il sistema sanitario sta cambiando necessita di superare modelli ormai inadeguati e vecchi. “La pandemia ha segnato la vita di tutti noi, abbiamo capito ad esempio cosa non ha funzionato, in primis credo la medicina territoriale” – ha dichiarato il ministro Schillaci aggiungendo che il governo sta lavorando per “una sanità più moderna, alla portata dei cittadini”.

“Dalla lezione della pandemia abbiamo capito quanto siano importanti gli operatori sanitari e sociosanitari e per questo la giornata è dedicata anche a loro: sono al centro della nostra attenzione – ha aggiunto il ministro -. Il mondo è cambiato, la sanità è cambiata. Ci vogliono nuove competenze per le sfide che ci aspettano come quelle della medicina digitale e della telemedicina” – ha concluso Schillaci.

Anche D’Anna ha parlato delle nuove sfide: “Credo che la sanità, soprattutto a gestione statale, debba riorganizzarsi, devono essere introdotti dei principi di sana competizione tra strutture pubbliche a gestione statale e strutture pubbliche a gestione privata e accreditata sul modello della Lombardia. Mancando i criteri di sana competizione vengono meno i requisiti di merito, competenza, produttività ed efficienza. Spero che questo governo possa segnare una nuova pagina mettendo fine ai monopoli statali della sanità che producono disservizi e debiti”- ha concluso il presidente Fnob. IL VIDEO

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