Roma, 20 febbraio 2025 (Agenbio) – Da un lavoro di ricerca su quasi 900 persone è emerso che diverse regioni cerebrali sono attivate durante attività creative come in uno stesso circuito cerebrale, con comportamenti e meccanismi che possono esser alterati da specifici danni al cervello. L’attività di studio (pubblicato su Jama Network Open) è stata condotta dal Mass General Brigham negli Stati Uniti che ha analizzato l’attività cerebrale attraverso 36 studi di risonanza magnetica funzionale. Gli scienziati mirano a comprendere quali regioni cerebrali si attivano in attività come il disegno, la scrittura creativa e la creazione di musica. Lo studio inoltre dimostra che le persone con lesioni a questo circuito risultano maggiormente creative. Ad esempio soggetti che hanno malattie neurodegenerative. (Agenbio) Ala 14.00