Roma, 23 febbraio 2025 – Ancora focus sull’inquinamento e sull’inquinamento delle microplastiche. Diversi studi hanno valutato la presenza di microplastiche (MP) nei fluidi e nei tessuti biologici umani evidenziando potenziali rischi per la salute associati a stress ossidativo, infiammazione, disfunzione immunitaria, neurotossicità e reprotossicità. E’ quanto riporta la rivista scientifica Science Direct sottolineando che ci sono prove sulla presenza di microplastiche in campioni di fluido follicolare. In questo studio, 18 donne (in fase di trattamento riproduttivo assistito presso il centro di fecondazione in vitro di Salerno, nell’Italia meridionale) sono state selezionate per valutare la presenza di MP nel fluido follicolare. Le particelle di plastica < 10 µm sono state misurate utilizzando la microscopia elettronica a scansione (SEM) accoppiata con un rilevatore EDX (X Energy Dispersion). I MP (dimensioni <10 µm) sono stati rilevati in 14 su 18 campioni di fluido follicolare, con una concentrazione media di 2191 particelle/mL (0-7181 particelle/mL) e con un diametro medio di 4,48 µm (3,18-5,54 µm). Inoltre, è stata trovata una correlazione significativa tra la concentrazione di microplastiche nei campioni di fluido follicolare e l’ormone follicolare-stimolante (FSH) (valore p <0,05), nonché una correlazione debole (non significativa) con l’indice di massa corporea (BMI), l’età e l’estradiolo 17β (E2). i dati di questa ricerca rappresentano un passo enorme per la comunità scientifica in termini di sensibilizzazione sull’impatto che questi contaminanti emergenti che hanno sulla funzione riproduttiva e sulla salute umana, sottolineando che il pericolo e i rischi da inquinamento sono nelle microparticelle.