Roma, 6 marzo 2025 (Agenbio) – I rischi connessi all’obesità sono ormai noti: rappresenta, infatti, una delle cause principali di malattia e morte. Fino ad oggi, come confermato anche dalla SIO, ovvero la Società Italiana di Obesità, l’unico farmaco iniettabile adatto a combatterla è il semaglutide. Tuttavia, è in arrivo una novità importante in tal senso: il passaggio al semaglutide in pillole. Inevitabile l’interesse delle case farmaceutiche tra le quali Eli Lilly: l’azienda statunitense dovrebbe annunciare ad aprile i risultati legati alla sperimentazione della nuova pillola contro l’obesità, denominata “Orforglipron”. Il mercato, d’altra parte, è in notevole espansione. Anche altre aziende, come Novo Nordisk e AstraZeneca, stanno sviluppando farmaci orali per l’obesità. I test preliminari di Orforglipron hanno mostrato una perdita media del 14,7% del peso in nove mesi, ma con effetti collaterali da monitorare come nausea e disturbi gastrointestinali. I risultati finali dei test saranno disponibili a breve. (Agenbio) Des 09.00