Morte per parto, nel mondo 287 mila i decessi totali

Roma, 10 marzo 2025 (Agenbio) – Nonostante le tecnologie avanzate e gli esami diagnostici prenatali, nel 2025 si muore ancora di parto. Nel mondo, sono “287mila i decessi materni totali, equivalenti a un decesso ogni due minuti”.  Sul banco degli imputati finiscono l’emorragia, durante o dopo il parto, le crisi ipertensive che hanno provocato  rispettivamente 80mila e 50mila decessi. Tra il novero delle cause di morte anche le  sepsi e le infezioni; embolia polmonare; complicazioni da aborti spontanei e indotti, inclusi aborti spontanei, gravidanze ectopiche e problemi relativi ad aborti non sicuri, e complicazioni anestesiologiche e lesioni che si verificano durante il parto. I dati si riferiscono al 2020, ultimo anno per il quale sono disponibili le stime, contenuti in uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità pubblicato sul Lancet Global Health, e primo aggiornamento globale dell’Oms sulle cause di morte materna da quando gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite sono stati adottati nel 2015. Il 7 aprile prossimo, a cinque anni dalla scadenza degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, si celebra la Giornata Mondiale della Salute 2025 che “si concentrerà sulla salute materna e neonatale”. Una campagna che si concentrerà sulla prevenzione chiedendo più sforzi per garantire cure alle neo mamme e ai bambini soprattutto nelle zone più povere del mondo. Fondamentale anche l’assistenza e il supporto postnatale. Lo studio ha evidenziato altre condizioni ad alto rischio per le donne in gravidanza: malattie infettive e croniche come Hiv-Aids, malaria, anemie e diabete che rappresentano un quarto (23%) della mortalità correlata alla gravidanza e al parto. (Agenbio) 9.00