Un timbro e una firma non trasformano un “risultato” in “referto”

L’accordo tra SSN e farmacie per l’esecuzione di test diagnostici solleva preoccupazioni sulla qualità dell’assistenza, spostando competenze da laboratori accreditati a strutture non adeguatamente controllate. Esperti sottolineano che solo medici e biologi possono firmare referti clinici, mentre le farmacie non garantiscono la stessa accuratezza e sicurezza. Nonostante le proteste di professionisti e società scientifiche, il governo ha esteso la sperimentazione fino al 2025 con un finanziamento di 25,3 milioni di euro, suscitando dubbi sull’uso delle risorse sanitarie.

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