Rinnovabili, Italia bocciata da Legambiente: “Otto anni di ritardo” 

Roma, 17 marzo 2025 (Agenbio) – L’Italia negli ultimi anni ha aumentato la sua quota di energie rinnovabili ma, per gli obiettivi europei energetici previsti, è in ritardo di “almeno 8 anni” rivela un nuovo report di Legambiente. L’associazione ambientalista, in un rapporto che trova conferma anche nelle stime di Bankitalia, sottolinea la necessità di accelerare e sburocratizzare per arrivare all’obiettivo di 80 gigawatt al 2030. Alcune regioni secondo Legambiente stanno facendo peggio di altre, come ad esempio Valle d’Aosta, Calabria e Sardegna, mentre segnali positivi arrivano da Lazio e Lombardia. Nel report “Scacco matto alle rinnovabili 2025” si legge come negli ultimi 4 anni abbiamo installato in media in Italia ogni anno 4500 Mw di nuovi impianti, “ma nei prossimi 6 dovremo accelerare, arrivando a oltre 10.000 MW all’anno”. Come sottolinea Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, “per rendere indipendente l’Italia e aiutare famiglie e imprese, facendo diminuire la bolletta, occorre accelerare la diffusione delle rinnovabili, lo sviluppo delle reti e la realizzazione degli accumuli anche in vista del passaggio dal Prezzo Unico Nazionale dell’elettricità a quelli zonali, che porteranno maggiori vantaggi proprio alle Regioni con una maggiore produzione di energia da fonti rinnovabili”. (Agenbio) Gta 14.00