Leucemia, con le cellule Carcik remissione della malattia nell’83 per cento dei casi 

Roma, 10 aprile 2025 (Agenbio)Uno studio clinico condotto dalla Fondazione Tettamanti e dall’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha dimostrato l’efficacia e l’elevata tollerabilità delle cellule Carcik in un campione di pazienti con una forma di leucemia altamente aggressiva e resistente a tutte le terapie disponibili, registrando una remissione di malattia nell’83 per cento dei casi. 
I ricercatori hanno utilizzato le CARCIK per trattare 36 pazienti, di cui 32 adulti e 4 bambini, affetti da leucemia linfoblastica acuta di tipo B con ricaduta di malattia dopo il trapianto di cellule staminali ematopoietiche da donatore. La tollerabilità del trattamento è stata molto elevata e non si è verificata la malattia del trapianto contro l’ospite, uno dei fattori di rischio dei trapianti di cellule ematopoietiche. 
Lo studio ha registrato una sopravvivenza generale del 57 per cento a un anno dal trattamento (del 32 per cento libera da malattia). È stato inoltre osservato che le cellule Carcik si sono espanse rapidamente dopo l’infusione e sono rimaste rintracciabili nell’organismo per oltre 2 anni. (Agenbio) Etr 10.00