Roma, 22 aprile 2025 (Agenbio) – I funerali di Papa Francesco si terranno sabato prossimo alle 10, la cerimonia presieduta da Giovan Battista Re. Intanto in queste ore si torna a parlare delle cause di morte di Francesco. Il responsabile della direzione di Sanità e Igiene del Vaticano, Andrea Arcangeli, ha scritto che la causa del decesso di papa Francesco è da ricondurre a “ictus cerebri, coma e collasso cardiocircolatorio irreversibile”. La comparsa improvvisa di un deficit neurologico ha sorpreso papa Bergoglio a Casa Santa Marta. Ieri sera il referto che certifica la morte del Santo Padre. Nel comunicato si aggiunge che Francesco era “affetto da pregresso episodio di insufficienza respiratoria acuta in polmonite bilaterale multimicrobica; bronchiectasie multiple; ipertensione arteriosa; diabete tipo II”. La cronaca riporta che ieri Francesco si era svegliato alle 6, poi alle 7 è comparso un malessere. E subito si è fatta avanti l’ipotesi dell’ictus cerebrale, di un danno neurologico dovuto alla rottura di un’arteria o di un vaso. Poi è sopraggiunto il coma e quindi la morte. Secondo Gli esperti la polmonite e le crisi respiratorie che avevano portato il Papa al ricovero al Gemelli non c’entrano con quanto successo: negli ultimi giorni il Pontefice è apparso stanco, affaticato, ma l’ictus è indipendente dai problemi respiratori. Forse a provocare un ictus è stato un picco pressorio. Intanto, in queste ore, si fanno avanti le teorie e la memoria torna al giorno di Pasqua. Quando il Pontefice, secondo gli esperti, mostrava la facies hippocratica: gli occhi infossati, volto incavato e privo di espressione e di vitalità, colore grigio del viso. Ma il segnale inequivocabile della fine imminente era il suo naso “affilato, scarno, dimagrito e sottile”. L’accertamento della morte di Papa Bergoglio è stato effettuato attraverso registrazione elettrocardiotanatografica. (Agenbio)