Roma, 13 giugno 2024 (Agenbio) – I ricercatori del Francis Crick Institute, in collaborazione con l’UCL e l’Imperial College di Londra, hanno identificato un legame biologico tra i principali fattori scatenanti le malattie intestinali infiammatorie. Utilizzare la genetica come punto di partenza è altamente importante per le cure delle malattie IBD (Inflammatory Bowel Disease) e nel funzionamento dei farmaci esistenti per il 5% della popolazione mondiale che ne soffre. Il team dello studio ha rilevato che all’interno di un’area del DNA che non codifica le proteine denominata “deserto genico” c’è una particolare sezione attiva solo nei macrofagi, un tipo di cellula immunitaria nota per essere importante nelle IBD, che potenzia un gene chiamato ETS2, i cui livelli più elevati sono correlati a un rischio maggiore di malattia. (Agenbio) 12:00 Anna Lavinia