Roma, 21 giugno 2024 (Agenbio) – Nel corso degli ultimi anni sono stati compiuti passi da gigante nella lotta all’Hiv. Esistono infatti delle terapie antiretrovirali che richiedono una sola somministrazione giornaliera, grazie alle quali la malattia è diventata un’infezione cronica gestibile. Da un paio di anni, inoltre, esistono farmaci long-acting che offrono protezione per diversi mesi, garantendo un miglioramento della qualità di vita e dell’aderenza terapeutica delle persone infette. Tutte le novità saranno presentate in occasione della 16esima edizione del congresso Icar (Italian Conference on Aids and Antiviral Research), che si terrà a Roma presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore fino al 21 giugno. Così Antonio Di Biagio, professore associato di Malattie infettive dell’Università di Genova, tra i presidenti di Icar 2024: “Siamo a una svolta nella terapia per l’Hiv. Già con i nuovi farmaci, disponibili da circa due anni, abbiamo potuto allungare la periodicità della somministrazione a otto settimane per la terapia iniettiva intramuscolare e a sei mesi per la via sottocutanea”. Il prossimo passo sarà quello di renderli accessibili a tutti, cosa che al momento non avviene ancora. Nonostante la tendenza positiva nei confronti dell’Hiv la spia d’allarme va tenuta sempre accesa, come sottolineato da Roberto Parrella, presidente Simit: “L’infezione è ancora presente e minacciosa e come tale deve essere considerata. Per questo, è necessario rilanciare campagne di informazione corrette e sempre più aggiornate”. (Agenbio) 12:00 Des