Roma, 21 giugno 2024 (Agenbio) – Prevenzione cardiovascolare: solo un italiano su due dichiara di farla regolarmente. Il 54% della popolazione si ritiene convinta di non essere a rischio a dispetto di numeri che invece raccontano di come questa sia la prima causa di morte sia in Italia (30,8%) sia in Europa. Questa superficialità costa caro non solo riguardo alla salute dei cittadini ma pure sul Ssn, poiché le malattie cardiocircolatorie sono la prima fonte di spesa sanitaria. Si rende necessaria a questo punto prendere contromisure, come quella di introdurre protocolli innovativi in grado di identificare meglio i soggetti più a rischio proponendo interventi preventivi mirati. Prima ancora, però, occorrono piani di prevenzione primaria personalizzati: a una maggiore precisione, infatti, corrisponde altrettanta efficacia. Per questo motivo il Parlamento si è attivato promuovendo un progetto quadriennale che allargherà gli orizzonti da analizzare considerando pure la componente ereditaria, la presenza e la quantità di calcio coronarico e l’analisi dell’arteria carotidea oltre alle variabili già precedentemente valutate (età, sesso, abitudine al fumo, pressione arteriosa e livelli di colesterolo). (Agenbio) 14:00 Des