Roma, 10 luglio 2024 (Agenbio) – Contrastare le future pandemie attraverso l’analisi dei dati dei genomi ricombinanti dei virus. È la prospettiva delineata da RecombinHunt, un nuovo metodo data-driven sviluppato dal Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano e dall’Università degli Studi di Milano, in grado di riconoscere genomi ricombinanti di SARS-CoV-2 con uno o due punti di rottura. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Nature Communications. La ricombinazione, cioè la composizione di due o più genomi virali per formare un nuovo genoma, è un efficiente meccanismo molecolare per l’evoluzione e l’adattamento dei virus. Sulla spinta della pandemia Covid 19, sono stati proposti diversi metodi per rilevare genomi ricombinanti del virus SARS-CoV-2; tuttavia finora nessuno è stato in grado di confermare fedelmente le analisi manuali degli esperti del settore. Il metodo RecombinHunt identifica anche i genomi virali ricombinanti della recente epidemia di vaiolo delle scimmie con un’elevata concordanza con le analisi curate manualmente dagli esperti, suggerendo che l’approccio è robusto e può essere applicato a qualsiasi virus epidemico o pandemico, costituendo un importante strumento per contrastare future pandemie. (Agenbio) 10:00 Etr