Parere negativo delle Regioni sul DL Liste d’attesa, a meno di una revisione dell’Organismo di verifica e controllo per salvaguardare competenze regionali. Suggerite proposte emendative

Parere negativo delle Regioni sul DL Liste d’attesa, a meno di una revisione dell’Organismo di verifica e controllo per salvaguardare competenze regionali. Suggerite proposte emendative sul DL 95 e sul ricorso al privato accreditato.

 

Analisi

Nel corso della seduta di ieri della Conferenza Stato-Regioni, le Regioni hanno formulato parere negativo sul DL Liste d’attesa (73/2024; S. 1161, Rel. Zullo – FdI).

Il parere negativo può essere superato con l’accoglimento di una proposta emendativa dell’art. 2 – Organismo di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria – soppressiva delle misure che prevedono il controllo dell’Organismo presso aziende, enti SSN, AOU, policlinici universitari, IRCCS e strutture private accreditate, in quanto sarebbero in contrasto con il rispetto delle prerogative delle Regioni e delle Province autonome sancite dalla Costituzione.

Inoltre, le Regioni hanno rimesso alle valutazioni del Governo le seguenti ulteriori proposte di modifica:

Eliminare il riferimento alla tariffa nazionale: per il ricorso al privato accreditato (art.3, co.10) si specifica che le tariffe utilizzate sono quelle regionali. (Proposta 3.10, pagina 8)

Esclusione ALPI da utilizzo risorse incremento DL 95 e c.d. 0.4%: propone di escludere le prestazioni erogate in regime di attività libero-professionale intramuraria da quelle che i DG possono garantire attraverso l’utilizzo delle risorse dell’incremento del DL 95 previsto nella scorsa Legge di Bilancio e del c.d. 0,4%. à Con tale modifica, le risorse sarebbero destinate esclusivamente a prestazioni aggiuntive e ricorso alle strutture accreditate. (Proposta 3.10, pagina 8)

Esclusione emodialisi e radioterapia dal DL 95: prevede che gli incrementi di spesa per l’acquisto di prestazioni di emodialisi e radioterapia non rientrino nei limiti di spesa per gli acquisti da privato accreditato. (Proposta 3.10, pagina 9)

Utilizzo in deroga nell’anno successivo di risorse non spese per acquisto prestazioni da privato accreditato: prevede che le risorse non utilizzate per l’acquisto di prestazioni da privato accreditato possano essere reimpiegate nell’anno successivo in deroga ai limiti vigenti, per lo smaltimento delle liste d’attesa per il triennio 2024-2026. (Proposta 4.3-bis, pagina 9)

Erogazione prestazioni aggiuntive gratuite per recupero crediti: prevede che le strutture private accreditate, che hanno debiti con le Regioni, possano definire accordi straordinari con queste per l’anno 2024 per l’erogazione gratuita di prestazioni in aggiunta ai limiti di spesa. (Proposta 4.3-ter, pagina 10)

 

Ulteriori informazioni

Essendo scaduto il termine per la presentazione di emendamenti, sarà il Governo a valutare di presentare le proposte delle Regioni, anche tramite l’iniziativa del Relatore.

 

Timing

La Commissione Affari Sociali ha terminato l’illustrazione degli emendamenti lo scorso 9 luglio, senza più riunirsi per la votazione. L’esame in Aula, previsto a partire dal 16 luglio, dovrebbe pertanto slittare. Il termine per la conversione in legge è fissato al 6 agosto.