Roma, 9 agosto 2024 (Agenbio) – Nuove possibilità di cura nel trattamento dei disturbi del sonno e delle condizioni neuropsichiatriche associate arrivano da uno studio congiunto delle università McGill, Padova e Toronto, pubblicato sul Journal of Neuroscience, che dimostra come l’utilizzo di un nuovo farmaco mirato ai recettori della melatonina MT1 agisce selettivamente sul sonno REM senza alterare il sonno non-REM. I risultati dello studio hanno portato alla scoperta della prima molecola capace di agire selettivamente sul sonno REM senza alterare il sonno non-REM. MT1 è espresso in neuroni specifici chiamati neuroni della noradrenalina che sono situati in un’area del cervello chiamata Locus Coeruleus (“punto blu”, in latino). Durante il sonno REM, questi neuroni noradrenergici riducono la propria attività elettrica e diventano silenziosi. “Questa scoperta non solo fa progredire la nostra comprensione sui meccanismi del sonno, ma ha anche un significativo potenziale clinico – spiega Gabriella Gobbi, principal investigator -. Finora il recettore specifico che innesca il sonno REM era sfuggito agli scienziati. Il nuovo studio ha identificato come importante regolatore di questa fase del sonno proprio il recettore MT1 della melatonina situato nel Locus Coeruleus”. (Agenbio) Cdm 12:00