Roma, 17 settembre 2024 (Agenbio) – Uno studio olandese presentato in occasione del meeting annuale dell’Easd (Associazione europea per lo studio del diabete) ha lanciato un messaggio d’allarme per tutti i “sonnambuli”: con la mancanza di sonno si ha una probabilità maggiore di sviluppare il diabete di tipo 2. Secondo i ricercatori, le persone che tendenzialmente vanno a dormire tardi e che si svegliano con calma, definite cronotipi tardivi, hanno la tendenza ad avere un indice di massa corporea più alto (BMI) e quindi a sviluppare maggiormente il diabete di tipo 2. Gli autori dello studio hanno osservato che condurre uno stile di vita poco sano come questo può comportare più rischi di obesità e disturbi metabolici. Nonostante le evidenze scientifiche, non è possibile spiegare completamente il collegamento tra le malattie del metabolismo e i cronotipi tardivi. Non è chiaro, infatti, in che misura il cronotipo influenzi la distribuzione del grasso corporeo. «Riteniamo che siano in gioco anche altri meccanismi. Una spiegazione probabile è che il ritmo circadiano o l’orologio biologico nei cronotipi tardivi non sia sincronizzato con i programmi lavorativi e sociali seguiti dalla società. Ciò può portare a un disallineamento circadiano, che sappiamo può portare a disturbi metabolici e, in ultima analisi, al diabete di tipo 2» spiega il ricercatore principale, Jeroen van der Velde del Leiden University Medical Centre nei Paesi Bassi. (Agenbio) Anna Lavinia 10:00