Roma, 27 settembre 2024 (Agenbio) – Lo studio condotto dagli scienziati della Weill Cornell Medicine, in Qatar, WCM-Q, pubblicato su Nature Communications, ha sviluppato un’intricata mappa molecolare del corpo umano e dei suoi complessi processi fisiologici, basata sull’analisi di migliaia di molecole presenti nei campioni di sangue, urina e saliva di 391 volontari. Si è creato un potente strumento, chiamato Connecting Omics (COmics), che può essere utilizzato per indagare la complessa composizione molecolare degli esseri umani e scoprire i tratti sottostanti associati a varie malattie. I processi molecolari del corpo umano si riferiscono alle reazioni chimiche e alle interazioni che avvengono all’interno delle cellule e tra le diverse cellule, comprese funzioni cruciali come la replica del DNA, la sintesi proteica, la produzione di energia, la comunicazione cellulare e varie vie metaboliche, tutte governate da complesse interazioni proteina-proteina, proteina-DNA e proteina-RNA, che in ultima analisi consentono le funzioni vitali dell’organismo. I ricercatori hanno raccolto 12 anni di dati provenienti dal Qatar Metabolomics Study of Diabetes, QMDiab. “Volevamo riunire tutto ciò che abbiamo imparato in oltre un decennio di ricerca multiomica per creare un modello molecolare completo del corpo umano e dei suoi processi”, ha dichiarato Karsten Suhre, prof. di fisiologia e biofisica e membro dell’Englander Institute of Precision Medicine e autore senior dello studio. “Il COmics è di libero accesso e utilizzabile dai ricercatori che vogliono studiare il funzionamento del corpo umano a livello molecolare e anche per la formazione di ipotesi da verificare con la sperimentazione”, ha continuato Suhre. I ricercatori hanno raccolto diverse aliquote di campioni di sangue, urina e saliva da volontari, con e senza diabete, la massa di dati raccolti ha dato vita ad uno strumento online che funge da interfaccia per “The Molecular Human”, la descrizione molecolare del corpo umano. L’approccio che combina genomica, trascrittomica, metabolomica, proteomica e altre forme di ricerca cosiddette “omiche” è noto come “multiomica”. Lo studio ha identificato e descritto le proteine e i metaboliti che rappresentano le firme dei sottotipi di diabete di tipo 2, facendo luce sui diversi modi in cui la malattia si manifesta. “Il nostro approccio omico integrativo fornisce una panoramica delle interrelazioni tra diversi tratti molecolari e la loro associazione con il fenotipo di una persona, i suoi tratti osservabili, come l’aspetto fisico, i processi biochimici e i comportamenti”, ha affermato Anna Halama, assistente alla ricerca in fisiologia e biofisica e prima autrice dello studio.” La scala dei dati integrati nello strumento web COmics consente ai ricercatori di accedere a centinaia di migliaia di percorsi e associazioni, offrendo un enorme potenziale di scoperta e di indagine”, ha concluso Halama. (Agenbio) Mmo 10:00