Roma, 10 ottobre 2024 (Agenbio) – Un recente studio pubblicato sul Journal of American Medical Association Network Open ha dimostrato una correlazione tra le cadute degli anziani e il rischio di sviluppare la demenza. Il collegamento analizzato dai ricercatori del Brigham and Women’s Hospital, guidati da Alexander Ordoobadi, è il risultato ottenuto da un’attenta analisi di due milioni di anziani che hanno subito un infortunio. Il 10,6% dei 453.655 pazienti esaminati sottoposti al trauma ha ricevuto, in seguito alla caduta, una diagnosi di demenza. Gli infortuni sono una delle cause più diffuse di ricovero traumatologico dopo una certa età ed è pertanto fondamentale capire il motivo del loro verificarsi che potrebbe essere proprio collegato al declino cognitivo. Questo mette in moto un circolo vizioso tra le cadute e l’aggravarsi della demenza con perdita di indipendenza e rischio di morte. Il dato dimostra che è necessario e urgente potenziare le attività di prevenzione nelle persone anziane soggetti a cadute lesive come ad esempio gli screening cognitivi. Un importante controllo delle funzioni cognitive subito dopo il trauma può contribuire a individuare rapidamente e in modo precoce i segnali della demenza al fine di migliorare la qualità della vita della popolazione geriatrica. Se, in futuro, ulteriori studi determineranno altri legami tra cadute e demenza, si potranno fornire cure complete per gestire al meglio la salute cognitiva in età avanzata. (Agenbio) Ala 13:00