Roma, 17 ottobre 2024 (Agenbio) – Tra i temi più delicati affrontati in occasione del Planetary Health Festival – Il Festival Italiano della Salute Planetaria tenutosi a Verona, c’è quello relativo all’impatto invisibile delle micro e nanoplastiche (MNP) sulla salute umana. Anche perché le concentrazioni più elevate di MNP sono state riscontrate in organi di vitale importanza come il cervello, la placenta e l’albero cardiovascolare, come evidenziato dallo studio intitolato “Tutta la plastica che non vediamo – Rapporto sulla presenza delle micro e nanoplastiche nel corpo umano”, commissionato da Vera Studio a un gruppo di esperti dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. I livelli di MNP riscontrati in un cervello di peso medio di un adulto corrispondono all’equivalente di un terzo di una bottiglia di plastica da 1,5 litri. Il problema nasce dal fatto che le micro e nanoplastiche più frequentemente rilevate provengono da materiali ampiamente utilizzati nella vita quotidiana, come contenitori per bevande e alimenti, tubature per l’acqua e tessuti sintetici come nylon e poliestere. Senza un intervento urgente e globale per ridurre la produzione di plastica e cambiare le abitudini di consumo, l’impatto sulla salute umana è destinato ad aumentare con tutto ciò che ne consegue in termini di salute. (Agenbio) Des 9:00