Roma, 18 ottobre 2024 (Agenbio) – Due lavori dello stesso gruppo di ricerca hanno dimostrato che l’età degli alberi e dei popolamenti forestali influenza significativamente il funzionamento di questi ecosistemi e condiziona la loro capacità di mitigazione dei cambiamenti climatici. Dietro lo studio, l’Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo del Consiglio nazionale delle ricerche di Perugia con il coinvolgimento del Laboratorio di Geomatica Forestale dell’Università degli Studi di Firenze. Pubblicate sulle riviste Journal of Environmental Management e Forests, le due ricerche hanno rivelato, mediante l’utilizzo del Three Dimensional – Coupled Model Carbon Cycle (3D-CMCC) – un modello tridimensionale che simula la dinamica dei flussi di carbonio, azoto, energia e acqua in foreste e con diverse specie vegetali, età, diametri degli alberi e classi di altezza – come l’età dei popolamenti influisca in maniera fondamentale sul bilancio del carbonio, sulla sua assimilazione e quindi sulla produttività dei popolamenti con effetti sulla resilienza e stabilità delle foreste sia nelle condizioni climatiche attuali che future. In particolare, sono stati presi in esame siti europei di pino silvestre, abete rosso e faggio, tre specie tra le più importanti e comuni in Europa con diverse età: su tali popolamenti forestali, è stato applicato il modello bio-geo-chimico del Cnr, indagandone gli scenari di evoluzione naturale in un futuro “indisturbato”, cioè privo di interventi antropici. I risultati ottenuti hanno implicazioni significative per la gestione forestale futura. (Agenbio) Cdm 9:00