Il diabete di tipo 2 è originato da un tessuto adiposo “disfunzionale”

Roma, 31 ottobre 2024 (Agenbio) – Il diabete di tipo 2 può essere suddiviso in diabete adiposo o diabete lipotossico. Lo ha spiegato Paolo Sbraccia, direttore Uoc di medicina interna e centro Obesità al Policlinico Tor Vergata. Partendo dal presupposto, ormai assodato, che l’insulino-resistenza non sia un difetto primario, ma si sviluppi a causa dell’aumento della massa grassa, il professore ha fatto il punto della situazione asserendo come ormai si debba utilizzare una classificazione patogenetica. L’occasione per ridare la meritata visibilità al delicato tema è stata il 30° Congresso nazionale della Società italiana di diabetologia svoltosi a Rimini. Responsabile di questa condizione è il tessuto adiposo disfunzionale. Superata, ormai, la tradizionale dicotomia tra soggetti magri e obesi: esistono, infatti, soggetti normopeso, ma metabolicamente obesi, con un indice di massa corporea (Bmi) <25, ma con percentuale di grasso aumentata e maggiore circonferenza della vita, mentre vi sono individui obesi metabolicamente sani. Ecco perché è necessario controllare l’eccesso di grasso con prevenzione e farmaci sempre più efficaci. Angelo Avogaro, presidente Sid, ha spiegato: “Se in passato l’attenzione era focalizzata principalmente sulla riduzione dei livelli di glucosio nel sangue, oggi sappiamo che è altrettanto importante agire sulle cause alla radice della malattia, ovvero sulla disfunzione del tessuto adiposo”. (Agenbio) Des 12:00