Diagnosi dell’Alzheimer più vicina grazie all’apprendimento automatico

Roma, 13 novembre 2024 (Agenbio) – Un approccio innovativo per supportare l’individuazione della malattia di Alzheimer: arriva dall’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa uno studio svolto in collaborazione con l’Istituto di fisica applicata del Cnr di Firenze, l’Università di Firenze e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi e pubblicato sulla rivista scientifica Journal of the Franklin Institute che potrebbe migliorare le capacità di diagnosi. Ciò che è emerso è che l’uso di metodi avanzati di machine learning applicati ai dati di spettroscopia Raman acquisiti su campioni biologici permette di rilevare alterazioni biochimiche associate alla malattia di Alzheimer, facilitando così un’individuazione più accurata. L’innovazione principale risiede nell’aver applicato, per la prima volta, un metodo avanzato per l’analisi e la classificazione dei dati di spettroscopia Raman acquisiti da campioni di liquido cerebrospinale, sfruttando tecniche di apprendimento automatico topologico. “L’accuratezza dell’86% raggiunta nella classificazione dei campioni di liquido cerebrospinale suggerisce un potenziale importante nel riconoscimento dei soggetti Alzheimer. Con ulteriori perfezionamenti, questa tecnica potrebbe integrarsi nella pratica clinica”, afferma Maria Antonietta Pascali, ricercatrice del Cnr-Isti. (Agenbio) Cdm 10:00