Studio ENEA prova il potenziale antitumorale delle nocciole

Roma, 13 novembre 2024 (Agenbio) – Biomolecole attive contenute nell’estratto della tradizionale nocciola viterbese Tonda Gentile Romana (Corylus avellana L.) sembrano avere un potenziale nella cura e nella prevenzione del tumore al fegato: a concentrarsi su questo aspetto un gruppo di scienziati dell’Agenzia ENEA in uno studio pubblicato sulla rivista Natural Product Research. “Il nostro studio dimostra come l’estratto di nocciola abbia la capacità di uccidere in vitro le cellule tumorali, favorendo il ripristino delle normali condizioni di crescita del tessuto epatico” ha spiegato Barbara Benassi della Divisione Biotecnologie ENEA, che ha condotto la ricerca con Maria Pierdomenico. La ricerca ha dimostrato che l’estratto di nocciola può stimolare significativamente il livello intracellulare delle due molecole di microRNA nelle cellule tumorali del fegato, inibendone la proliferazione e causandone la successiva morte in vitro. (Agenbio) Cdm 11:00