Nomenclatore Tariffario, uno strumento anacronistico e pericoloso

Lettera di Vincenzo D’Anna al direttore del giornale Quotidiano Sanità

 

Gentile direttore,

il Ministero della Salute ha di recente reso nota una nuova proposta di nomenclatore tariffario per remunerare le prestazioni di specialistica ambulatoriale erogate dalle strutture private accreditate e dalle aziende ospedaliere di rilevanza nazionale. Il “pagatore” è lo Stato, ossia le Regioni attraverso le Aziende Sanitarie competenti per territorio. Tra le prestazioni previste figurano anche quelle di Medicina di Laboratorio: circa duemila diverse tipologie che spaziano dalla Patologia Clinica fino a quelle determinate negli specifici settori specializzati annessi al laboratorio di base. In particolare, per quanto concerne il comparto di laboratorio, si registrano, sia per le tariffe sia per lo stesso nomenclatore, importanti novità dovute all’introduzione di nuove determinazioni analitiche.

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