Roma, 25 novembre 2024 (Agenbio) – I ruoli influenzano il modo in cui i cani vengono accuditi, lo rivela uno studio dei ricercatori del Dip. di Etologia dell’Università Eotvos Lorand, ELTE, riportato su Scientific Reports. Studiando i questionari raccolti da circa 800 proprietari di cani è emerso che il 97,6% apprezza molto il contatto fisico, il 93,7% l’amore incondizionato che il cane fornisce, l’88,4% la vista e la bellezza. Il 24,3% dei proprietari non ha tratto alcun beneficio da questa interazione mentre al 36,3% sono piaciute molto. “È interessante notare che i proprietari non sono tutti uguali” – ha spiegato Laura Gillet, dottoranda presso il Dip. di Etologia e autrice principale dello studio -. Abbiamo trovato 3 profili distinti di proprietari i cui cani svolgevano diversi ruoli sociali e pratici”. Per alcuni il cane aveva una duplice funzione: collega e guardia di sicurezza, ma anche individuo più importante della loro vita. Altri proprietari, etichettati come “genitori di cani”, davano al proprio cane ruoli simili a quelli umani, suggerendo un legame molto stretto, ma nessuna funzione pratica. L’ultimo gruppo ha tenuto i cani principalmente per compagnia, pur mostrando una maggiore distanza emotiva. “Come già ipotizzato, diversi fattori canini e umani erano associati a questi 3 profili, i cani con doppia funzione erano percepiti molto obbedienti e addestrati con rinforzo positivo e metodi di addestramento professionali”, osserva Eniko Kubinyi, responsabile del Dip. di Etologia e del Gruppo di ricerca sugli animali da compagnia MTA-ELTE “Momentum”. Tra questi rientravano le razze come Border Collie, Pastore Belga e Pastore Tedesco. I proprietari che tenevano cani per compagnia preferivano Mudi, Cocker Spaniel inglese e Labrador Retriever, ed erano più anziani rispetto gli altri proprietari. Infine, i “genitori di cani” erano più propensi a tenere i loro cani solo in casa e le loro razze preferite erano Border Collie, Vizsla, Boxer e Bassotto. I risultati suggeriscono anche un cambiamento generazionale nella percezione del rapporto tra cane e proprietario, con i proprietari più giovani che instaurano legami emotivi più forti e sono più propensi a chiamarli bambini rispetto alla generazione precedente. (Agenbio) Mmo 13:00