SLA: la proteina HuD possibile nuovo target terapeutico

Roma, 27 novembre 2024 (Agenbio) – Uno studio pubblicato su Nature Communications, condotto dal Dipartimento di Biologia e Biotecnologie Charles Darwin della Sapienza in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e l’Università di Pittsburgh, ha osservato un coinvolgimento della proteina HuD nei difetti della giunzione neuromuscolare, tra i primi segni distintivi della SLA. La ricerca ha mostrato come livelli elevati di proteina HuD possano portare a difetti alla giunzione neuromuscolare, con conseguente degenerazione dei neuroni motori. Riducendo, quindi, i livelli della proteina con terapie mirate, si potrebbero limitare i disturbi della giunzione neuromuscolare nei pazienti. (Agenbio) Etr 12.00