Roma, 03 dicembre 2024 (Agenbio) – L’apparato del Golgi, l’organello cellulare che smista le proteine destinate alle porzioni intra ed extra-cellulari, potrebbe fungere da marker dell’esaurimento delle cellule T, è quanto dedotto da una ricerca pubblicata su Science Advances, condotta da Nathaniel Oberholtzer ed i colleghi del Medical University of South Carolina. Le cellule T uccidono le cellule tumorali, ma possono “esaurirsi”. Si è studiato come potenziarle in modo che possano combattere il cancro più a lungo studiando l’apparato del Golgi. È emerso che il trattamento con acido solfidrico ha reso le cellule T in grado di sopportare maggiormente stress. “L’acido solfidrico è una molecola di segnalazione che ha ruoli molto importanti – afferma Oberholtzer -, può modificare le proteine attraverso un processo chiamato solfidratazione”. Il team ha osservato che la solfidratazione, modificando la proteina Prdx4 all’interno dell’apparato di Golgi, conferisce protezione in un contesto ossidativo. “Quando si hanno agenti stressori, come nel microambiente tumorale, si verifica una rottura, o frammentazione, dell’apparato di Golgi. L’acido solfidrico protegge da questa rottura”, aggiunge Oberholtzer. I ricercatori hanno ordinato le cellule T in base alla quantità di Golgi che contenevano e le hanno distinte tra quelle ad alto contenuto e quelle a basso contenuto. “Le cellule che esprimono un Golgi elevato hanno un fenotipo molto diverso. Sono meno esauste e sono molto più potenti nel controllare i tumori”, concludono gli autori, secondo i quali questi meccanismi possono rappresentare un nuovo obiettivo per rafforzare le cellule T. (Agenbio) Mmo 13:00.