Vaccino, un esame del sangue mostra la firma molecolare che indica la durata dell’immunità 

Roma, 15 gennaio 2025 (Agenbio) – Attraverso un’analisi ematica in grado di mostrare la “firma molecolare”, si può stimare per quanto tempo resterà valida la protezione fornita da un vaccino.
È quanto rileva una ricerca condotta da studiosi della Stanford Medicine e pubblicata su Nature Immunology.
Questo tipo di esame si basa sull’identificazione di una classe di cellule, solitamente non associata all’immunità, ma che gioca un ruolo nel determinarne la durata. Si tratta delle piastrine, le piccole cellule che formano coaguli nel sangue, che derivano da alcune cellule del midollo osseo, chiamate megacariociti.
Le piastrine spesso presentano piccoli frammenti di RNA dei megacariociti che, quando attivati, producono molecole chiave che aumentano la sopravvivenza delle cellule del midollo osseo responsabili della produzione di anticorpi, o plasmacellule.
Questa firma molecolare nel sangue, indotta entro pochi giorni dalla vaccinazione, prevede la durata delle risposte al vaccino e fornisce approfondimenti sui meccanismi fondamentali alla base della durata della vaccinazione.
Lo step successivo consiste nello sviluppo di un test da utilizzare nella pratica clinica per individuare i soggetti che hanno bisogno di un richiamo vaccinale e quando. (Agenbio) Etr 09.00