Roma, 15 gennaio (Agenbio) – Gli italiani preferiscono affidarsi alla sanità privata rispetto a quella pubblica per quanto riguarda i ricoveri che anticipano un intervento chirurgico. Il dato è in crescita, stando a quanto evidenziato dal Cnel, con statistiche che riferiscono di oltre un paziente su tre. Vero che siamo il secondo Paese europeo, dopo i Paesi Bassi, con il minor ricorso all’ospedalizzazione, tuttavia un quarto dei ricoveri avviene in strutture private accreditate e le degenze medie sono le più lunghe in Europa per via dell’elevata età media della popolazione. In base a quanto riferito dall’indagine, nell’ultimo quinquennio è cresciuto del 2,3% il ricorso alle strutture private accreditate per ricoveri chirurgici. Entrando nel dettaglio, un quarto delle ospedalizzazioni (27,1%) avviene in strutture private accreditate, dove si effettua circa il 35% di tutti i ricoveri chirurgici. La spesa sanitaria si assesta attorno al 75,6% e con 122,1 miliardi: tutto sommato un dato positivo se si tiene in considerazione l’inflazione. Tra le note stonate, il calo dei medici di famiglia (scesi sotto le 40mila unità) e l’aumento di coloro che rinunciano alle cure per motivi economici, organizzativi o di lungaggini delle liste d’attesa (4,5 milioni di persone). (Agenbio) Des 13.00