Un amico ti allunga la vita: cosa sono le proteine della solitudine 

Roma, 16 gennaio 2025 (Agenbio) – Poter contare su un’ampia rete di affetti, che siano familiari oppure no, riduce il rischio di cardiopatie, ictus o diabete e rafforza il sistema immunitario che protegge dalle infezioni. Al contrario, chi ha poche relazioni sociali può ammalarsi di più e rischiare maggiormente una morte prematura. Chi lo dice? Uno studio anglo-cinese pubblicato su Nature Human Behaviour, che fa riferimento a un set proteico che contraddistingue le persone isolate. Se la loro salute è peggiore, è proprio per colpa di queste proteine della solitudine collegate ad esempio allo stress, al colesterolo alto, alla resistenza insulinica, all’aterosclerosi che porta all’infarto e perfino allo sviluppo di tumori. “Sappiamo che l’isolamento sociale e la solitudine sono collegati a una salute peggiore, ma non abbiamo mai capito il perché – afferma Chun Shen del Dipartimento di neuroscienze cliniche dell’Università di Cambridge e dell’Istituto di scienza e tecnologia per l’intelligenza ispirata al cervello dell’Università di Fudan -. Il nostro lavoro ha evidenziato delle proteine che sembrano svolgere un ruolo chiave in questa relazione”. (Agenbio) Des 10.00