Roma, 20 gennaio 2025 (Agenbio) – Uno studio, coordinato dall’Unità di Oncogenetica e Oncogenomica funzionale del Centro di riferimento oncologico di Aviano e condotto in collaborazione con diversi centri oncologici e università italiane, ha permesso di fare luce sulle caratteristiche biologiche del sarcoma epitelioide e di individuare nuove possibili opportunità terapeutiche per questo tumore aggressivo. «La ricerca, condotta impiegando tecniche di sequenziamento del DNA di ultimissima generazione e indagini bioinformatiche, ha permesso di evidenziare che esistono due varianti molecolari di sarcoma epitelioide, ciascuna caratterizzata da specifiche alterazioni genetiche», spiega Roberta Maestro, direttore dell’Unità di Oncogenetica e Oncogenomica Funzionale del CRO e coordinatrice dello studio. «Questi risultati – aggiungono Luca Sigalotti ed Elisa Del Savio, principali autori del lavoro – consentiranno di diagnosticare il sarcoma epitelioide in modo più preciso e apriranno la strada a trattamenti personalizzati, mirati a colpire le alterazioni molecolari che abbiamo individuato». La ricerca è stata pubblicata su Modern Pathology.
Il sarcoma epitelioide è un tumore raro che insorge negli strati profondi degli arti e delle parti centrali del corpo e colpisce, generalmente, i giovani. Si tratta di una neoplasia subdola, spesso confusa, al momento della diagnosi, con altre patologie, tumorali e non. È un tumore che tende a recidivare e a dare metastasi e per il quale, al momento, non esistono terapie farmacologiche specifiche. (Agenbio) Etr 12.00