Roma, 22 gennaio 2025 (Agenbio) – Individuate quasi 700 varianti genetiche connesse al rischio di sviluppare depressione, nella metà dei casi mai associate in precedenza a questo disturbo mentale. La scoperta porta la firma di un’equipe internazionale guidata da ricercatori dell’Università di Edimburgo e del King’s College London che ha studiato i dati genetici anonimizzati di oltre cinque milioni di soggetti di 29 Paesi, con una persona su quattro di origine non europea. Il team ha trovato 697 varianti e 308 geni associati a depressione, coinvolti per esempio nella regolazione dei meccanismi di trasmissione delle informazioni tra neuroni e nell’influenza su aree cerebrali deputate al controllo emotivo. Un centinaio di queste varianti finora sconosciute sono emerse grazie all’inclusione nello studio di soggetti di origine non europea. La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Cell, rappresenta un passo avanti nella comprensione della genetica della depressione, e la possibilità di trovare nuovi farmaci per contrastarla. Il team ha esaminato, infatti, più di 1.600 farmaci noti per scoprire se avessero un impatto su quei 308 geni identificati; oltre agli antidepressivi, un paio di medicinali si sono dimostrati efficaci. (Agenbio) Etr 13.00