Roma, 29 gennaio 2025 (Agenbio) – Negli ultimi tempi si sta registrando un notevole aumento dell’utilizzo dei farmaci anti-obesità. Ma c’è la consapevolezza dei benefici e soprattutto dei rischi che assumere sostanze simili comporta? Ad esempio i farmaci GLP-1, che sono in grado di aumentare la sensazione di sazietà e indurre un rallentamento dello svuotamento gastrico, esporrebbero a un rischio ridotto di demenza e dipendenza, tuttavia potrebbero comportare un aumento di possibili problemi renali, pancreatici e gastrointestinali. La questione è stata oggetto di approfondimento dello studio pubblicato su Nature Medicine e condotto dagli esperti della Washington University e del Veterans Affairs (VA) St. Louis Health Care System. La ricerca ha confrontato i dati di 175 pazienti abituali utilizzatori di farmaci GLP-1RA per la cura del diabete e altri che assumevano farmaci più tradizionali, per un totale di oltre due milioni di diabetici, differenziati per età, etnia e sesso, in terapia dal primo ottobre 2017 al 31 dicembre 2023. I benefici sono stati sì confermati, ma allo stesso tempo anche i rischi. Diventa a questo punto fondamentale il monitoraggio della salute dei pazienti. (Agenbio) Des 13.00