Roma, 29 gennaio 2025 (Agenbio) – Chi accumula più grasso nei muscoli corre un rischio più elevato di sperimentare problemi cardiaci, indipendentemente dall’indice di massa corporea. A sostenerlo è uno studio pubblicato sull’European Heart Journal, condotto dagli scienziati del Cardiac Stress Laboratory presso il Brigham and Women’s Hospital e della Harvard Medical School di Boston. Il team si è occupato di indagare sugli effetti del grasso intramuscolare sulle malattie cardiache e i risultati, commentano gli autori, evidenziano ulteriormente come i parametri attualmente utilizzati, tra i quali la circonferenza della vita e l’indice di massa corporea, non siano adeguati a valutare con precisione il rischio di eventi cardiovascolari. Il grasso intramuscolare, spiegano gli esperti, si trova nella maggior parte dei muscoli del corpo, anche se la quantità può variare anche in modo notevole tra le persone. Il gruppo di ricerca ha analizzato diversi tipi di grasso intramuscolare per comprendere come la composizione corporea possa influenzare i piccoli vasi sanguigni e il rischio di insufficienza cardiaca, infarto e morte. Ciò che è stato rilevato è che le persone con maggiori quantità di grasso immagazzinato nei muscoli correvano un rischio più elevato di morire o essere ricoverati a causa di malattie cardiache. In particolare, per ogni aumento di un punto percentuale della frazione muscolare grassa, il pericolo di malattie cardiovascolari cresceva del 2%. Per questo motivo gli scienziati stanno ora valutando l’impatto delle strategie di trattamento che includono esercizio fisico, alimentazione controllata, perdita di peso e interventi chirurgici. (Agenbio) Des 14.00
