Roma, 03 febbraio 2025 (Agenbio) – Un nuovo articolo di ricerca è stato pubblicato su Aging riguardo uno studio, condotto dai ricercatori Oregon State University, che esplora come l’invecchiamento influisce sulla funzionalità renale nei gatti con malattia nefritica cronica. I ricercatori hanno scoperto che i gatti più anziani hanno livelli più bassi di importanti geni trasportatori renali, che di solito aiutano a rimuovere i prodotti di scarto nocivi dal sangue. Queste scoperte potrebbero aiutare i veterinari a comprendere meglio la malattia nei gatti anziani e offrire spunti che potrebbero essere rilevanti per la salute renale umana. I gatti più anziani con la patologia hanno difficoltà a filtrare efficacemente le tossine dal loro flusso sanguigno. In questo studio, i ricercatori hanno analizzato campioni renali di due coorti di gatti di età compresa tra 6 e 21 anni. Hanno scoperto che alcuni geni trasportatori, come OAT1, OAT4, OATP4C1 e ABCC2, erano significativamente diminuiti nei gatti con CKD rispetto ai gatti sani. Il team di ricerca ha anche riscontrato livelli aumentati di tossine dannose nel sangue dei gatti con CKD. Anche i gatti anziani sani avevano livelli di tossine più elevati rispetto ai gatti più giovani, dimostrando che l’invecchiamento stesso potrebbe contribuire al declino della funzionalità renale. Il monitoraggio dei livelli dei trasportatori renali e dell’accumulo di tossine può aiutare a rilevare precocemente la malattia e migliorare le opzioni di trattamento. (Agenbio) Cdm 14.00